TORINO

IL TANGO DELLE ROSE di Anna Cuculo e Cinzia Oranges, Ispirato al libro di Bruna Bertolo Donne e follia in Piemonte. Regia di Anna Cuculo, musiche originali di Angelo Chionna. Con: Francesca Corsini, Roberta Lavarino, Cinzia Oranges, Laura Scaringella, Candida Torchio. Scenografie e costumi: Monica Cafiero. Disegno luci: Rebecca Agostinelli. Nella sartoria fervono i preparativi per la messa in scena della Commedia. Ogni donna lavora al proprio costume e aiuta le altre; tra un cartamodello e un taglio di stoffa affiorano scomodi segreti della   vita   delle   protagoniste.   Solo   una   apparentemente   non   sembra   avere   confessione   da condividere, ma presta particolare attenzione alle storie di violenza e di alienazione delle sue compagne.

EFFETTO MASCA Film di Pietro Giau. Con: Adriana Innocenti, Piero Nuti, Anna Cuculo, Rosalba Bongiovanni, Angela Brusa, Fulvia Roggero e molti altri interpreti provenienti dalle Langhe e dal Roero. Quattro masche dei giorni nostri si alternano in una girandola di colpi di scena tra atmosfere magiche e situazioni paradossali. In un clima surreale si mescolano vari ingredienti: magia, trasformazioni inaspettate, marxismi e satanismi, teatrini crepuscolari, professori di antropologia… Seducenti e vincenti, permalose e romantiche, le masche si rivolgono direttamente allo spettatore rivendicando il ruolo di donne senza padroni, sfatando l’immagine dei racconti popolari che le descrivono come povere emarginate escluse dalla società, perseguitate o rinchiuse in manicomio.

ZAZEN – Regia di Federica Crisà . Spettacolo In collaborazione con il Dojo Zen Mokuscho di Torino di Vittorio Petrillo e Federica Crisà.  Con Alice Camoriano, Alice Corni, Gabriele Girondi, Anita Petrillo, i praticanti del Dojo Mokusho. Musica dal vivo Margherita Marincola e Leonardo Ostuni. Pittura Sumi-e Raf Chigyo Ianzano. Disegno luci: Rebecca Agostinelli.  Rigger: Davide Bertorello. È un’opera originale che nasce in un dojo metropolitano, il Dojo Zen Mokusho di Torino. Monaci e
praticanti Zen condividono il palcoscenico con un gruppo di artisti che ne rappresentano, evocano e raccontano gli stati mentali. La staticità dei monaci seduti in meditazione dialoga continuamente
con l’azione: il pubblico scopre l’esperienza esistenziale dei personaggi in un percorso che via via
svela tracce profonde del pensiero buddhista.

I LUPI MANNARI VANNO A FUNGHI di Adriano Marenco. Regia di Valentina Anselmi. Con: Nathalie Bernardi e Gianni Mariani. Produzione Officina Teatrale dei Maicontenti. Si vuole tentare un’analisi immaginifica della figura di uno dei più mostruosi serial killer di tutti i tempi: il mostro di Rostov, il Cittadino X, il Macellaio Rosso; in poche parole Andrej Romanovič Čikatilo, che negli anni ’80 uccise 53 persone tra bambine, bambini e giovani donne. Più volte fermato dalla polizia, più volte rilasciato. Scagionato quasi a forza, Čikatilo fu anche professore di letteratura russa. Non si rinuncia all’ironia nonostante la tragicità del personaggio. Si vuole arrivare ad un senso universale partendo dal particolare.

NATURA MORTA CON ANIME IN PIENA di e con Federica Crisà. Un’apologia della caduta attraverso ritratti e frammenti di vite adulterate dalla cattività, prima della Legge Basaglia. Il diario di una “nekyia” collettiva, della discesa agli inferi di una società incapace di fare i conti con la propria alterità.

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