Torino, 25 settembre 2024.
Dal 31 ottobre al 3 novembre 2024 gli spazi di Flashback Habitat, Ecosistema per le Culture Contemporanee in corso Giovanni Lanza 75 ospitano le opere proposte da alcune fra le più interessanti gallerie italiane e internazionali. La fiera torinese giunta alla dodicesima edizione indaga il tema dell’equilibrio grazie alle opere di importanti gallerie nazionali e internazionali.
Da Bruegel, Grimmer, Giaquinto e Hayez a Balla, Fontana, Guttuso, Schifano e Vedova fino a Paolini, Christo, Maria Lai e Sassolino una rassegna colta e divertente dove l’arte è tutta contemporanea.
Negli affascinanti spazi di Flashback Habitat a pochi minuti dal centro di Torino, Flashback Art Fair si interroga attraverso opere, performance, talk, laboratori e musica sulle molteplici sfaccettature di un tema complesso:
l’equilibrio è equo, è giusto, è etico? Immagine guida di Sandro Mele “Italians no longer have work”
Il nuovo centro artistico indipendente di 20.000 mq, situato a pochi passi dal centro di Torino, si rivela come una entusiasmante sorpresa per chi non c’è mai stato e una conferma per chi frequenta con costanza gli spazi che, grazie alla direzione dell’artista Alessandro Bulgini, dal 2022 si sono trasformati rendendo l’ex brefotrofio un luogo di ricerca e sperimentazione artistica. Fra i padiglioni immersi nel verde, Flashback Art Fair propone, anche in questa edizione, la sua visione della storia dell’arte in un progetto che, rinnovandosi ogni anno, non solo connette antico, moderno e contemporaneo, ma offre una visione sorprendente sia sulla storia dell’arte che sulla storia di oggi.
Questa edizione si interroga sul significato profondo dell’equilibrio, uno stato di quiete che emerge dal bilanciamento delle forze. Un concetto che attraversa numerosi ambiti – dalla scienza all’economia, dalla politica alla biologia, fino alla sfera sociale e psicologica. E inevitabilmente anche l’arte. Ma il raggiungimento di tale equilibrio è davvero sinonimo di giustizia e correttezza? In un’epoca in cui l’equilibrio è talvolta invocato e altre volte messo in discussione, questa dodicesima edizione non vuole dare risposte, ma sollevare domande. Attraverso opere d’arte, performance, talk, laboratori e musica, esploreremo le innumerevoli sfaccettature di un tema che tocca profondamente la condizione umana e la vita in tutte le sue forme – dichiarano le direttrici Ginevra Pucci e Stefania Poddighe.