VENARIA REALE (TO)

Oggi vi parliamo del Parco della Mandria. L’origine di questa area verde risale al 1713, quando si istituì un allevamento di cavalli per l’Esercito del Regno di Sardegna. Il parco prese il nome dal grande branco di animali – appunto la Mandria – che da subito diede un importante spinta all’economia locale. Nel corso di poco più di un secolo, si costruirono le infrastrutture necessarie per potenziare l’allevamento dei cavalli, inclusa la costruzione dell’omonimo Castello, che sarebbe diventato in seguito la struttura principale del parco. Il Parco è una grandissima area naturale – dove i cani non possono accedere – protetta situata a nord- ovest di Torino tra il torrente Stura di Lanzo, e l’area urbanizzata. Con i suoi 6.571 ettari, rappresenta la più grande area naturale recintata d’Europa. Questo parco regionale è stato istituito nel 1978 con l’obiettivo di preservare e valorizzare l’unità ambientale e storica. Quest’ultima costituita dal la Reggia di Venaria, dal castello della Mandria, dalla Tenuta e riserva reale di caccia circostante a case e cascine che la compongono.

La Regione Piemonte 

Il 12 aprile 1976, la Regione Piemonte acquisì, dal Marchese Luigi Medici del Vascello e da La Quercia S.p.A. , una parte della Tenuta La Mandria, che comprendeva circa 1344 ettari di terreno. Questo acquisto si decise per preservare e valorizzare l‘unità ambientale e storica costituita dalla Reggia di Venaria Reale, dal Castello della Mandria e dalla Tenuta e riserva reale di caccia. Questa acquisizione portò alla creazione del Parco Regionale La Mandria, un’area naturale protetta che si estende su oltre 6.000 ettari. Il Parco Naturale La Mandria oggi è un sito dove si possono fare lunghe camminate, respirare aria pura e trovare la pace sotto i roveri, i salici, gli olmi, gli aceri, i frassini e il pioppo bianco e quello nero, il nocciolo, la betulla e il carpino, oltre alle tipiche piante del sottobosco padano. All’interno sono disponibili anche spazi attrezzati con tavoli per pic-nic e punti di noleggio biciclette per esplorare il parco. Inoltre è possibile partecipare a numerose attività organizzate, come trekking a piedi, visite notturne con il trenino interparco, conferenze naturalistiche e gite in carrozza sempre nel pieno rispetto dell’ambiente e del sito completamente naturale.

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